Sonno interrotto e frammentato: cause e soluzioni per un riposo continuo

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Quante volte ti è capitato di rigirarti nel letto senza riuscire a dormire serenamente? Magari svegliandoti nel cuore della notte, con la mente affollata di pensieri, senza riuscire a riprendere sonno nonostante la stanchezza?

Il sonno frammentato è un problema comune e spesso sottovalutato, ma che ha un impatto significativo sulle nostre giornate. Vediamo insieme cosa lo causa e come puoi ritrovare il piacere di un riposo continuo.

Cicli del sonno: le fasi di riposo e risveglio “naturali”

Certe persone pensano che il sonno funzioni come una lampadina, per cui esistano solo due modalità: “on” o “off”, giorno o notte, occhi aperti o occhi chiusi… ma la realtà è ben più complessa!

Si parla infatti di ciclo del sonno, il quale è composto da varie fasi che si alternano durante la notte:

  1. Fase 1: il momento in cui si inizia a scivolare lentamente nel sonno;
  2. Fase 2: il sonno diventa leggero, la respirazione via via rallenta;
  3. Fasi 3 e 4: in cui si entra nel sonno profondo, indispensabile per il recupero fisico;
  4. Fase REM (Rapid Eye Movement): caratterizzate dal movimento degli occhi che facciamo quando sogniamo, importante per l’equilibrio mentale.

Un sonno rigenerante prevede che queste fasi, della durata di 90 minuti circa ciascuna, si susseguano ciclicamente senza interruzioni significative per circa 5 volte in 8 ore, durata del sonno considerata ottimale. Ma quante volte ci troviamo svegli nel cuore della notte senza sapere perché?

Come capire se hai un sonno frammentato o interrotto

Dettaglio letto sfatto con lenzuola in disordine usate.

Quando la mente non riesce a spegnersi dopo una giornata troppo o troppo poco stressante, ecco che i pensieri si affollano e dormire diventa un’impresa. Il sonno frammentato si verifica quando ci svegliamo più volte durante la notte e non riusciamo a riprendere sonno rapidamente. Anche se brevi, questi risvegli interrompono i cicli naturali del sonno e ci lasciano stanchi al mattino.

Può succedere a chiunque: dagli adolescenti alle prese con le sfide scolastiche e sociali, agli adulti che si dividono tra lavoro, famiglia e responsabilità, fino a chi affronta momenti difficili come cambiamenti di vita o problemi di salute, che sia fisica o mentale.

I sintomi e le cause principali del riposo discontinuo

Quando dormi male, purtroppo, si vede: sei assente, sbadigli senza sosta, ti si chiudono gli occhi nel bel mezzo di una conversazione, non ti reggi in piedi.

In particolare, se il tuo sonno è frammentato potresti riscontrare uno o più di questi sintomi:

  • sensazione di sonnolenza diurna;
  • stanchezza al risveglio anche dopo molte ore di sonno;
  • irritabilità e sbalzi d’umore;
  • mal di testa mattutino, spesso causato da risvegli frequenti;
  • difficoltà di memoria e attenzione.
Uomo di spalle che siede al letto.

Le cause possono essere molteplici e spesso sono intrecciate tra loro.

  • Ansia notturna: quando senti di avere troppi stimoli, è difficile spegnere la mente. Per questo ti suggeriamo di leggere l’articolo su ansia notturna, all’interno puoi trovare tecniche e strategie utili per affrontarla al meglio;
  • Disturbi del ritmo circadiano: come ad esempio turni di lavoro che scombussolano l’orologio interno o il jet lag;
  • Dolori fisici o disturbi respiratori: è il caso dell’apnea notturna o del reflusso gastroesofageo;
  • Cattive abitudini serali: smartphone e luce blu prima di andare a dormire, pasti abbondanti o consumo di caffeina;
  • Stress e cortisolo: il “famoso” ormone dello stress che tiene la mente in allerta, rendendo difficile rilassarsi;
  • Problemi personali, familiari, sentimentali, professionali: pensieri di varia natura che affollano la mente, portando a risvegli improvvisi.

L'importanza di dormire bene: quali sono le conseguenze di un riposo frammentato?

Non dormire bene non significa solo svegliarsi stanchi. A lungo andare, il sonno frammentato può causare problemi più seri.

  • Declino delle funzioni cognitive: il cervello, privato di un sonno rigenerante, fatica a concentrarsi, prendere decisioni e memorizzare informazioni;
  • Squilibri ormonali: la produzione di cortisolo rimane alta, mentre si riduce quella di melatonina e serotonina, compromettendo umore e riposo in maniera cronica;
  • Aumento del rischio di malattie metaboliche: come diabete e obesità, dovute all’alterazione del metabolismo durante il sonno;
  • Invecchiamento precoce: il sonno profondo è il momento in cui la pelle e i tessuti si rigenerano. Dormire male accelera il processo di invecchiamento;
  • Tensione muscolare e dolori: la mancanza di un riposo profondo porta a tensioni muscolari e dolori diffusi.

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La qualità del tuo sonno rispecchia la qualità delle tue giornate: se ti rendi conto che affronti ogni giorno con stanchezza e sonnolenza, forse è perché non stai vivendo in modo realmente appagante. Torna a conoscerti, a scoprirti, a fare ciò che davvero ti piace! E se senti di aver bisogno di una “spinta in più”, ti suggeriamo di iniziare un percorso di psicoterapia: se vuoi, puoi fare una domanda gratuita ai nostri specialisti.

Come tornare a prendersi cura della propria igiene del sonno: soluzioni e rimedi naturali

La vita ci insegna a correre, ma il riposo non è un lusso: è una necessità. Dormire bene è come annaffiare una pianta che altrimenti appassirebbe. Se provi costantemente un senso di stanchezza, forse è il momento di riconsiderare le tue abitudini e trovare spazi per rilassarti davvero.

Ecco alcune risorse utili che potrebbero interessarti:

Una mente quieta favorisce il riposo e la qualità del sonno

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