Stress scolastico: come riconoscerlo e imparare a gestirlo

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“Com’è andata oggi a scuola?” – “Bene” – “Cosa avete fatto?” – “Niente”.
Quante volte da genitori ci si sente dire queste parole dai propri figli? Tante, troppe. A volte però, dietro a queste risposte telegrafiche si nasconde qualcosa di più.

Lo stress scolastico è una realtà che molti bambini e ragazzi vivono quotidianamente, spesso senza riuscire a darvi un nome preciso. Le pressioni legate ai risultati, la paura del giudizio e la voglia di non deludere le aspettative di mamma e papà possono facilmente trasformarsi in una fonte di malessere.

Ma come possiamo riconoscere i segnali che indicano che il carico emotivo legato alla scuola sta diventando eccessivo e che è il caso di intervenire? In questo articolo vedremo insieme quali sono i sintomi più comuni dello stress scolastico nei ragazzi e come possiamo imparare a gestirlo in modo sano e consapevole.

I fattori scatenanti dello stress scolastico

Senza troppi giri di parole: la scuola è un ambiente complesso. A volte succede che i genitori prendano alla leggera la “vita tra i banchi”, dimenticandosi che ogni giorno i loro ragazzi, dai più piccoli agli adolescenti, si mettono alla prova in un contesto ricco di persone, esperienze e piccole sfide quotidiane.

Per questo, è fondamentale vivere la scuola con il giusto atteggiamento, imparando a fronteggiare situazioni sia positive, che soprattutto, spiacevoli o difficili.

Il rischio infatti, è che da semplici episodi come la svogliatezza nel fare i compiti, il rifiuto di preparare la cartella oppure l’indifferenza verso una verifica in classe, si nasconda la cosiddetta ansia scolastica. Ma come riconoscerla?

Ansia da prestazione scolastica e paura del giudizio

Uno dei principali fattori che alimentano lo stress a scuola è l’ansia da prestazione scolastica. La costante preoccupazione di dover raggiungere risultati eccellenti porta molti studenti a vivere la scuola come una gara continua, dimenticandosi che i propri compagni non dovrebbero essere degli avversari da battere, ma piuttosto dei buoni compagni di squadra con i quali supportarsi a vicenda!

Questa competitività, spesso tossica, può generare ansia da studio e paura del giudizio, soprattutto quando ci si sente costantemente sotto osservazione, sia dai compagni che dagli insegnanti.

Mano di giovane studente che prende appunti

Incertezza e timore ad esporsi

Un altro fattore determinante è legato al timore di dover parlare in pubblico o di esporsi in aula. Per molti studenti, specie per i più timidi e insicuri, prendere la parola davanti ai compagni può essere motivo di grande tensione. Così le ginocchia iniziano a tremare, la voce si fa sottile, le mani iniziano a sudare e si nascondono nelle tasche o dietro la schiena. Arriva poi la famosa “scena muta” durante l’interrogazione, caso in cui questa paura può portare ai brutti voti, alimentando sempre di più la spiacevolezza della situazione. 

Questo senso di vulnerabilità e insicurezza è in grado di causare veri e propri blocchi emotivi e nei casi più forti può sfociare anche in attacchi di panico, con ripercussioni sulla serenità mentale.

Pressione sociale e confronti continui

Da un lato confrontarsi con compagni di classe, amici e conoscenti può essere un prezioso strumento per vedere le cose da un’altra prospettiva e mettersi in discussione. Dall’altro però, essere sempre paragonati ai compagni più brillanti o sentirsi costantemente sotto la lente del giudizio di genitori, insegnanti e amici può rendere bambini e ragazzi stressati e far sentire loro di non essere abbastanza.

Così i ragazzi, anziché imparare a riconoscere i propri valori, punti di forza e di debolezza, finiscono in un circolo vizioso in cui si accumulano frustrazione e senso di inadeguatezza.

Cosa fare se noti uno o più di questi segnali?

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I sintomi dello stress scolastico: come riconoscerli

Giovane studente a disagio in classe

Riconoscere i sintomi dello stress scolastico è fondamentale per poter intervenire in tempo. Quando lo stress diventa troppo intenso, si manifesta attraverso il corpo e la mente, e i segnali sono spesso inequivocabili.

Tra i sintomi più comuni dello stress scolastico ci sono:

  • mal di testa frequenti;
  • problemi di stomaco, come crampi o nausea;
  • disturbi del sonno, che possono variare dall’insonnia ai risvegli notturni frequenti;
  • ansia persistente e pianti frequenti;
  • rifiuto di andare a scuola, con scuse continue per evitare le lezioni;
  • tendenza all’isolamento, con la paura di confrontarsi con gli altri;
  • irritabilità e sbalzi d’umore improvvisi.

Come gestire lo stress scolastico? 3 consigli utili

Fortunatamente, esistono diversi modi per affrontare lo stress da scuola e aiutare i ragazzi a vivere l’esperienza scolastica con più serenità. Ecco alcuni suggerimenti da mettere subito in pratica nella vita di tutti i giorni.

Organizzazione e partecipazione attiva

Una delle prime cose che i ragazzi possono fare per ridurre lo stress scolastico è pensare alla propria mente come al banco di scuola: più sarà disordinato, più faremo difficoltà a usarlo! Tenere il banco ordinato aiuterà a seguire le lezioni con maggiore attenzione e concentrazione.

Allo stesso modo partecipare attivamente facendo domande può fare una grande differenza. La curiosità e il desiderio di imparare non dovrebbero mai essere legati esclusivamente a un voto, ma piuttosto alla voglia di crescere e scoprire cose nuove. Questa mentalità aiuta a ridimensionare la paura dell’esame o del compito in classe e a focalizzarsi piuttosto su ciò che si sta imparando.

Routine rilassanti e supporto naturale

Creare una routine che includa momenti di pausa e relax è essenziale per gestire l’ansia da scuola. Esercizi di respirazione, meditazione e sport possono contribuire a ridurre i livelli di ansia. Anche l’utilizzo di integratori naturali può essere di grande aiuto: supportano il sistema nervoso, favoriscono il rilassamento e aiutano a mantenere la calma senza effetti collaterali.

Dialogo aperto con i genitori e gli insegnanti

Infine, un dialogo aperto e onesto tra i genitori, gli insegnanti ed eventualmente un professionista può rivelarsi un’arma potente per combattere lo stress scolastico. La comunicazione è la chiave: non bisogna mai sottovalutare l’importanza di parlare dei propri timori e delle proprie difficoltà.

Ragazzi che si abbracciano fuori da scuola

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