Tecniche immaginative e auto-consapevolezza: cosa sono e come utilizzarle per stare meglio

Tempo di lettura: 5 minuti

Indice

Le tecniche immaginative si rivelano essere una componente affascinante del vasto panorama psicologico, sfruttando l’immaginazione come uno strumento potente di consapevolezza e conoscenza di sé.

L’immaginazione in psicologia assume un ruolo cruciale nel plasmare il pensiero, le emozioni e i comportamenti umani. Spieghiamo allora cosa sono esattamente le tecniche immaginative e come possono influire sulla nostra mente aiutando il nostro benessere.

Cosa sono le Tecniche Immaginative e come funzionano?

Il funzionamento delle tecniche immaginative coinvolge la creazione e l’esplorazione di immagini mentali, variando da scenari positivi a situazioni che richiedono una soluzione.

Gli approcci immaginativi emergono come strumenti potenti per esplorare il nostro mondo interiore, permettendoci di accedere a risorse nascoste, potenziando la nostra consapevolezza.

Le visualizzazioni in psicologia costituiscono una specifica applicazione delle tecniche immaginative. Gli esercizi di visualizzazione prevedono la creazione di immagini mentali vivide e dettagliate capaci di coinvolgere e stimolare tutti i sensi.

Questo processo va oltre la semplice fantasia, offrendo una diversa e nuova possibilità di conoscenza.

Ragazza che guarda fuori dalla finestra preoccupata dai suoi problemi di ansia

Quali sono le Tecniche Immaginative? Un’esplorazione approfondita

Uomo durante una seduta da una psicologa per risolvere i problemi di ansia grazie alle tecniche-immaginative

Le tecniche immaginative, essendo estremamente versatili, possono assumere diverse forme, adattandosi alle esigenze specifiche degli individui e degli obiettivi terapeutici.

Tra le tecniche immaginative più comuni troviamo:

  • visualizzazione guidata
  • fantasia diretta
  • ristrutturazione cognitiva

 

La visualizzazione guidata coinvolge la conduzione di una persona attraverso un’esperienza immaginaria specifica, guidata da un professionista.

Ma come eseguire esercizi di visualizzazione? Un esempio è quello che può essere proposto per perseguire la riduzione dello stress, attraverso la visualizzazione di un giardino, di tutti i suoi diversi dettagli e delle percezioni sensoriali indotte da questa esperienza immaginativa.

Il soggetto è invitato, all’inizio del percorso, a trovare un luogo in cui rilassarsi e dare inizio alla costruzione del proprio giardino. In questa fase, una consapevole regolazione del respiro contribuisce a raggiungere lo stato di calma e quiete che precede l’esplorazione di questo luogo.

Donna in pigiamo a letto che guarda dalla finestra una foresta di pini e cerca di rilassarsi

Parlando di tecniche immaginative, è fondamentale considerare anche la fantasia diretta, che incoraggia il soggetto a esplorare il proprio mondo interiore senza l’intervento di una guida esterna.

Questa forma di esercizio offre una maggiore libertà esplorativa, consentendo all’individuo di potenziare la propria creatività e affrontare pensieri profondi e sentimenti repressi.

Un’altra metodologia cruciale è la ristrutturazione cognitiva, che mira a cambiare i modelli di pensiero negativi e dannosi mostrando come attraverso la visualizzazione di situazioni in modi diversi e più positivi si possa influenzare la percezione del mondo e di sé stessi.

Anche in questo caso si possono utilizzare simulazioni mentali che spingano il soggetto ad affrontare costruttivamente le proprie distorsioni cognitive o le proprie credenze negative, adottando una prospettiva di sguardo diversa, visualizzando scenari alternativi e positivi.

Gli effetti benefici delle Tecniche Immaginative

Ragazza seduta su un prato fiorito che cerca di applicare le tecniche-immaginative

Le tecniche e terapie immaginative offrono una serie di effetti benefici a livello psicologico. Possono essere utilizzate per affrontare disturbi d’ansia, depressione, traumi e altri disturbi mentali.

La visualizzazione, in particolare, è spesso impiegata per raggiungere obiettivi specifici, come la gestione dello stress, l’aumento della fiducia in se stessi o la preparazione mentale per situazioni future.

La tecnica della visualizzazione, in particolare, consente di accedere a risorse interiori, migliorare la consapevolezza emotiva e promuovere la resilienza psicologica.

Le tecniche di visualizzazione possono essere utilizzate come complemento alla terapia tradizionale o come strumento autonomo per il benessere mentale.

Immaginazione guidata e immaginazione non direttiva

La differenza tra le tecniche immaginative guidate e non direttive risiede principalmente nel grado di controllo e guida fornito durante l’esecuzione degli esercizi di visualizzazione.

Entrambi gli approcci hanno il loro valore in contesti terapeutici e di auto-esplorazione, ma vengono applicati in situazioni diverse in base agli obiettivi terapeutici e alle preferenze del paziente.

Nelle tecniche immaginative guidate, uno psicoterapeuta o un facilitatore fornisce istruzioni specifiche al soggetto durante l’esercizio di visualizzazione. Questo tipo di guida è strutturato e intenzionale, progettato per raggiungere obiettivi terapeutici specifici. Il terapeuta può condurre il soggetto attraverso una serie di scenari o situazioni progettate per affrontare specifici problemi emotivi o psicologici.

Donna stesa sul divano di uno studio che sta facendo una seduta di psicoterapia

L’utilizzo di una guida è particolarmente utile quando si desidera raggiungere risultati terapeutici mirati. Ad esempio, se il paziente sta affrontando un trauma specifico, il terapeuta potrebbe guidare l’immaginazione del paziente attraverso una rielaborazione guidata dell’evento traumatico per promuovere la guarigione.

Nelle tecniche immaginative non direttive, al soggetto viene concessa una maggiore libertà esplorativa durante l’esercizio di visualizzazione. In questo caso, il terapeuta fornisce uno spazio sicuro e stimolante, ma non dà indicazioni specifiche su cosa immaginare o come procedere. Il soggetto è libero di esplorare il proprio mondo interiore senza una guida esterna.

Ragazzo steso su una panchina in un prato fiorito che cerca di applicare le tecniche-immaginative

Questa forma di esercizio è preferita quando l’obiettivo è stimolare la creatività, esplorare sentimenti repressi o fornire uno spazio aperto per l’espressione personale. Le tecniche immaginative non direttive possono essere utilizzate per promuovere l’autonomia del paziente nel processo terapeutico e permettere una maggiore auto-rivelazione.

La scelta tra tecniche immaginative guidate e non direttive dipende dagli obiettivi specifici della terapia e dalle esigenze del paziente. Se il terapeuta intende affrontare un problema specifico o raggiungere un risultato mirato, l’approccio guidato è spesso più adatto. D’altra parte, se l’obiettivo è favorire l’espressione creativa, l’auto-esplorazione e l’approfondimento personale, le tecniche non direttive possono essere più appropriate.

Certamente la scelta tra tecniche immaginative guidate e non direttive è un elemento chiave nella progettazione di un intervento terapeutico efficace, poiché permette di adattare l’approccio alle esigenze e alle preferenze individuali del paziente.

Tecniche Immaginative e Mindfulness

Ricordiamo infine come in ambito terapeutico anche l’uso della mindfulness, così come le tecniche e le terapie immaginative, coinvolge l’uso della nostra immaginazione e della mente per creare esperienze mentali specifiche. Questi due approcci mirano entrambi ad offrire strumenti e metodi di gestione dello stress e dei disturbi ad esso associati come l’ansia o i disturbi del sonno.

I modi di accedere alla dimensione introversiva, la scelta del punto di partenza e la conduzione del percorso immaginativo rappresentano la differenza tra questi due approcci.

Nelle tecniche e nelle terapie immaginative l’attenzione svolge una funzione direttiva, nella mindfulness svolge invece una funzione conoscitiva.

Nelle pratiche di consapevolezza come la Mindfulness possiamo dire che l’attenzione non viene impiegata per dirigere le immagini, selezionarle, trasformarle e manipolarle. Viene invece impiegata come semplice osservatore, spesso distaccato, di immagini che affiorano liberamente alla coscienza.

Cambia così il rapporto verso le immagini stesse: per la mindfulness, lasciare affiorare le immagini, osservare la loro dinamica spontanea, coglierne la fenomenologia risulta quindi più importante che trasformarle.

Daniela Grenzi

Psicoterapeuta e sessuologa

Come Trainer di Mindfulness, aiuta a ridurre l’ansia, in particolare nei disturbi correlati all’ambito sessuale e nei problemi di coppia.

Anwar F, et al. Mentha: A genus rich in vital nutra-pharmaceuticals-A review. Phytother Res. 2019; 33:2548-2570.

Assessment report on Humulus lupulus L., flos EMA/HMPC/418902/2005.

Astani A, et al. Melissa officinalis extract inhibits attachment of herpes simplex virus in vitro. Chemotherapy. 2012; 58:70.

Benedetti F. Placebo and the new physiology of the doctor-patient relationship. Physiol Rev. 2013 Jul;93(3):1207-46. doi: 10.1152/physrev.00043.2012. PMID: 23899563; PMCID: PMC3962549.

Benson H. Are you working too hard? A conversation with mind/body researcher Herbert Benson. Harv Bus Rev. 2005 Nov;83(11):53-8, 165. PMID: 16299960.

Biren N. Shah et al. Phyto-pharmacological profile of humulus lupulus. Pharmacologyonline 1: 719- 736 (2010).

Chen SG, et al. Anti-enterovirus 71 activities of Melissa officinalis extract and its biologically active constituent rosmarinic acid. Sci Rep. 2017; 7:12264

Commission on Social Determinants of Health. A Conceptual Framework for Action on the Social Determinants of Health. Discussion Paper (Final Draft), April 2007

Conrad A, Roth WT. Muscle relaxation therapy for anxiety disorders: it works but how? J Anxiety Disord. 2007;21(3):243-64. doi: 10.1016/j.janxdis.2006.08.001. Epub 2006 Sep 1. PMID: 16949248.

Dossett ML, Fricchione GL, Benson H. A New Era for Mind-Body Medicine. N Engl J Med. 2020 Apr 9;382(15):1390-1391. doi: 10.1056/NEJMp1917461. PMID: 32268025; PMCID: PMC7486127.

Durand de Bousingen R. Le training autogène de J.H. Schultz. Méthode de relaxation par auto-décontraction concentrative [J.H. Schultz’ autogenic training. A relaxation method using concentrated auto-decontraction]. Soins Psychiatr. 1985 Nov;(61):9-12. French. PMID: 3854258.

Esch T, Stefano GB, Fricchione GL, Benson H. Stress in cardiovascular diseases. Med Sci Monit. 2002 May;8(5):RA93-RA101. PMID: 12011786.

European Union herbal monograph on Valeriana officinalis L., radix EMA/HMPC/150848/2015

European Union herbal monograph on Valeriana officinalis L., radix and Humulus lupulus L., flos , EMA/HMPC/327107/2017

European Union herbal monograph on Valeriana officinalis L., radix and Humulus lupulus L., flos EMA/HMPC/327107/2017

Geuenich S, et al. Aqueous extracts from peppermint, sage and lemon balm leaves display potent anti-HIV-1 activity by increasing the virion density. Retrovirology 2008; 5:27

Gotink RA, Chu P, Busschbach JJ, Benson H, Fricchione GL, Hunink MG. Standardised mindfulness-based interventions in healthcare: an overview of systematic reviews and meta-analyses of RCTs. PLoS One. 2015 Apr 16;10(4):e0124344. doi: 10.1371/journal.pone.0124344. Retraction in: PLoS One. 2019 Apr 12;14(4):e0215608. PMID: 25881019; PMCID: PMC4400080.

Karousou R, et al. “Mints”, smells and traditional uses in Thessaloniki (Greece) and other Mediterranean countries. J Ethnopharmacol. 2007; 109:248-57.

Koetter U, Schrader E, Kaufeler R. A randomized, double-blind, placebo-controlled, prospective clinical study to demonstrate clinical efficacy of a fixed valerian hops extract combination (Ze 91019) in patients suffering from non–organic sleep disorders. Phytother Res 2007.

Krau SD. The Multiple Uses of Guided Imagery. Nurs Clin North Am. 2020 Dec;55(4):467-474. doi: 10.1016/j.cnur.2020.06.013. Epub 2020 Oct 14. PMID: 33131625.

Martins EN, et al. Protective effect of Melissa officinalis aqueous extract against Mn-induced oxidative stress in chronically exposed mice. Brain Res Bull. 2012; 87:74-9.

Mimica-Dukic N, et al. Antimicrobial and antioxidant activities of Melissa officinalis L. (Lamiaceae) essential oil. J Agric Food Chem. 2004; 52:2485-9.

Miraj S, et al. Melissa officinalis L: a review study with an antioxidant prospective. J Evid Based Complementary Altern Med. 2017; 22:385-394.

Niteeka Maroo et al. Efficacy and safety of a polyherbal sedative-hypnotic formulation NSF-3 in primary insomnia in comparison to zolpidem: A randomized controlled trial. Indian Journal of Pharmacology | February 2013

Pascoe MC, Thompson DR, Ski CF. Yoga, mindfulness-based stress reduction and stress-related physiological measures: A meta-analysis. Psychoneuroendocrinology. 2017 Dec;86:152-168. doi: 10.1016/j.psyneuen.2017.08.008. Epub 2017 Aug 30. PMID: 28963884.

Pinheiro M. et al, Valeriana officinalis L. for conscious sedation of patients submitted to impacted lower third molar surgery: a randomized, double blind, placebo controlled split-mouth study. J Pharm Bioallied Sci. 2014

Shakeri A, et al. Melissa officinalis L. – A review of its traditional uses, phytochemistry and pharmacology. J Ethnopharmacol. 2016; 188:204-28

La mindfulness come strumento di rilassamento

Come contribuisce la mindfulness ad affrontare e ridurre i cumuli di stress? Quali sono le tecniche e i benefici? Ne abbiamo parlato ancora una volta con la dott.ssa Grenzi.