Musicoterapia e ansia: note che fanno bene a mente e corpo

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Immagina di poter ridurre i livelli di ansia e tensione semplicemente premendo “play” su un brano. Da sempre la musica, con il suo potere universale di toccare l’anima e influenzare le emozioni, è uno strumento potente nella lotta contro lo stress.

In questo articolo, scopriamo insieme come una vera e propria musicoterapia può trasformarsi in un’alleata efficace per combattere l’ansia e migliorare la qualità della vita.

Il nostro rapporto con la musica

La musica e, più in generale, i suoni, accompagnano le nostre giornate senza che ce ne accorgiamo. Ogni nota, ogni ritmo, ha la capacità di evocare ricordi lontani e di trasportarci in un viaggio attraverso il tempo.

Una vecchia canzone può riportarci all’infanzia, farci rivivere un amore passato o ricordarci un momento speciale con una persona cara. Questo straordinario potere della musica di sbloccare ricordi e suscitare emozioni profonde è ciò che la rende un’arte così intima e preziosa.

La bellezza della musica risiede anche nella sua incredibile varietà. Ognuno di noi ha gusti musicali unici, e la musica che scegliamo di ascoltare parla direttamente al nostro cuore, scatenando emozioni che possono variare dall’euforia alla malinconia. 

È proprio questa capacità della musica rilassante anti ansia di connettersi profondamente con le nostre emozioni che la rende uno strumento così efficace nel promuovere il benessere mentale e fisico.

Musicoterapia: che cos’è e come funziona?

La musicoterapia è una pratica terapeutica che sfrutta il potere della musica per promuovere il benessere fisico e mentale. Sebbene l’idea che la musica possa avere effetti benefici sull’anima risalga a tempi antichi, la musicoterapia come disciplina scientifica ha preso piede solo nel XX secolo. 

Questa terapia utilizza la musica in modo strutturato e intenzionale per raggiungere obiettivi specifici, che possono variare dal miglioramento dell’umore e della qualità della vita alla gestione dello stress e dell’ansia.

Mani che suonano un pianoforte

Il processo di musicoterapia coinvolge sia la partecipazione attiva che l’ascolto passivo della musica. Può includere attività come suonare strumenti musicali, cantare, improvvisare, ascoltare brani selezionati e persino comporre musica. 

Queste attività sono guidate da un musicoterapeuta qualificato, di solito in possesso di una formazione professionale in ambito musicale, che lavora a stretto contatto con il paziente per personalizzare la terapia in base alle sue esigenze individuali.

Su cosa agisce la musicoterapia?

La musicoterapia ha effetti positivi sia a livello psicologico che fisiologico. A livello psicologico, la musica può aiutare a:

  • rilassarsi, ascoltare melodie lente e armoniose aiuta a calmare la mente e a ridurre la tensione;
  • concentrarsi, alcuni tipi di musica, soprattutto quelli con ritmi regolari, possono migliorare la concentrazione e la produttività;
  • calmarsi, la musica può abbassare i livelli di stress, aiutando a riequilibrare le emozioni;
  • rallegrarsi, brani energici e allegri possono sollevare l’umore e dare una spinta di energia;
  • sfogare rabbia o tristezza, cantare o suonare uno strumento permette di esprimere emozioni intense in modo sano;
  • caricarsi, la musica ritmata può essere un ottimo strumento per aumentare la motivazione e la determinazione.

A livello fisiologico, la musicoterapia può influenzare positivamente il corpo in vari modi: può far venire la pelle d’oca, i brividi, può far piangere, ridere o ballare all’impazzata. Ascoltare musica può, infatti, ridurre la frequenza cardiaca, abbassare la pressione sanguigna e diminuire i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.

I benefici della musicoterapia sull'ansia

Giovane uomo che ascolta musica dalle cuffie a occhi chiusi

L’ansia è una problematica molto diffusa nelle persone e la musicoterapia si è dimostrata un alleato prezioso nella sua gestione. La musica ha la capacità di influenzare direttamente il sistema nervoso autonomo, che regola le risposte del corpo allo stress

Ascoltare musica rilassante anti ansia, soprattutto se composta a 432 Hz, favorisce l’omeostasi cellulare, aiuta a rallentare il battito cardiaco, riduce la pressione sanguigna e diminuisce i livelli di cortisolo, contribuendo così a un generale stato di rilassamento.

La musicoterapia può anche favorire la produzione di serotonina e dopamina, neurotrasmettitori che migliorano l’umore e combattono i sintomi dell’ansia. Per molte persone, partecipare a sessioni regolari di musicoterapia ha portato a una significativa riduzione dei sintomi ansiosi, migliorando la qualità della vita e permettendo una gestione più efficace delle situazioni stressanti.

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Come fare Musicoterapia

La musicoterapia può essere praticata in vari modi, a seconda delle esigenze individuali e degli obiettivi terapeutici. Ecco alcuni elementi fondamentali per iniziare.

Strumenti musicali

Gli strumenti musicali sono una parte essenziale della musicoterapia. Non è necessario essere musicisti esperti per trarre beneficio da questa pratica. Strumenti semplici come tamburi, maracas, campane, o anche la propria voce, possono essere utilizzati per creare suoni e ritmi che favoriscono il rilassamento e l’espressione creativa ed emotiva. 

Per chi preferisce un approccio più strutturato, pianoforti, chitarre e altri strumenti melodici possono essere integrati nelle sessioni.

Atmosfera

L’ambiente in cui si svolge la musicoterapia è altrettanto importante quanto gli strumenti utilizzati. Creare un’atmosfera rilassante e priva di distrazioni aiuta a massimizzare i benefici della terapia. Luci soffuse, candele profumate e un ambiente confortevole contribuiscono a mettere il paziente a proprio agio, facilitando il processo terapeutico.

La musicoterapia può essere praticata in diversi momenti della giornata, a seconda delle esigenze individuali. Alcuni trovano beneficio nell’iniziare la giornata con una sessione di musica rilassante per prepararsi alle sfide quotidiane, mentre altri preferiscono concludere la giornata con una sessione serale per distendersi e favorire il sonno. 

La frequenza delle sessioni può variare, ma anche brevi periodi di musicoterapia regolari possono avere effetti significativi sul benessere generale.

Musicoterapia attiva e musicoterapia passiva

La musicoterapia può essere divisa in due approcci principali: attivo e passivo.

  • Musicoterapia attiva: In questo approccio, il paziente partecipa attivamente creando musica attraverso il canto, suonando strumenti o componendo brani. Questo tipo di terapia è particolarmente utile per esprimere emozioni, migliorare le capacità di comunicazione e sviluppare la creatività.
  • Musicoterapia passiva: Qui, il paziente ascolta la musica selezionata dal musicoterapeuta. Questo ascolto può essere guidato e mirato a rilassare la mente e il corpo, riducendo lo stress e l’ansia. La musicoterapia passiva è ideale per chi preferisce un approccio più contemplativo e meno interattivo.
Uomo che suona la chitarra in compagnia degli amici sul divano

Integrare la musicoterapia nella propria routine quotidiana non richiede grandi sforzi. Anche solo dedicare alcuni minuti al giorno all’ascolto di musica rilassante anti ansia o alla pratica di un’attività musicale può fare una grande differenza nella gestione dello stress e nel miglioramento della qualità della vita. 

L’importante è impegnarsi sempre su un ascolto il più possibile attivo, vivendo con intensità il momento e concentrandosi nel qui e ora, come se fosse una pratica di meditazione.

I benefici della musicoterapia su inMood

I benefici della musicoterapia sono molteplici e possono variare da persona a persona, ma ciò che rimane costante è la capacità della musica di toccare profondamente l’animo umano e di promuovere un senso di benessere ed equilibrio interiore.

Su inMood, puoi sperimentare i benefici della musicoterapia grazie alle composizioni di Emiliano Toso, biologo e musicista in grado di utilizzare le frequenze benefiche per il corpo e la mente. 

Le sue musiche, disponibili sulla piattaforma, sono studiate per promuovere il rilassamento, migliorare la concentrazione e ridurre l’ansia. Le frequenze armoniche delle sue composizioni sono particolarmente efficaci per favorire un riequilibrio emozionale e migliorare la qualità del sonno.

La musica è un dono prezioso che ci accompagna nella nostra vita, migliorando il nostro benessere e aiutandoci a superare i momenti difficili.

Emiliano Toso, In armonia, 2023Emiliano Toso, In armonia, 2023

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