Saper dire di no: come i confini sani migliorano il tuo benessere mentale

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Ti è mai capitato di accettare un impegno che non volevi prendere per paura di dare un dispiacere a chi te l’ha chiesto? Oppure di dire sì a un evento a cui, in realtà, non volevi partecipare? Di sentirti in colpa al pensiero di poter deludere qualcuno?

Saper dire di no è una competenza fondamentale per il benessere mentale, ma alcune volte può essere davvero difficile farlo con serenità: cresciamo con la convinzione che essere sempre disponibili sia un valore, mentre l’assertività e i confini personali vengono visti come segni di egoismo o di durezza.

Eppure, stabilire confini chiari è necessario per rispettare i propri bisogni e costruire relazioni più sane e sincere con gli altri. Dire di no non è egoismo: permette di proteggere il proprio equilibrio, ridurre lo stress e rafforzare l’autostima.

Vediamo quindi nel dettaglio i benefici dell’allenare l’assertività e come iniziare a farlo.

Cosa significa stabilire confini sani

Stabilire confini non significa chiudersi agli altri, ma fare chiarezza su ciò che ci fa stare bene e ciò che ci mette a disagio. Significa imparare a definire ciò che è accettabile e ciò che non lo è per noi, in ogni ambito della vita: relazioni personali, lavoro, famiglia, amicizie…

Avere confini sani significa anche:

  • dimostrare di saper riconoscere i propri bisogni e priorità;
  • iniziare a rispettare il proprio tempo e le proprie energie;
  • saper comunicare in modo chiaro agli altri cosa è ok e cosa non lo è;
  • far valere le proprie opinioni e rafforzare la propria autostima;
  • riuscire a dire di no senza sentirsi in colpa.

Come capire se i tuoi confini non sono abbastanza chiari

Spesso, facciamo fatica a dire di no perché siamo cresciuti con l’idea che se non soddisfiamo le aspettative degli altri non saremo mai amati: questa tendenza a cercare sempre l’approvazione altrui si può ricondurre alla “sindrome della brava bambina”, una condizione per cui si preferisce essere accomodanti piuttosto che ascoltare i propri bisogni.

Essere in dissenso con una persona è più difficile se la conosciamo o le vogliamo bene, perché non vorremmo mai incrinare i rapporti che per noi sono importanti. Ma saper dire no rafforza i rapporti e aumenta sincerità e onestà!

I motivi principali che ci spingono a non dire no sono infatti la paura di deludere gli altri, perdendo così l’affetto o la stima di chi ci circonda, ma anche il bisogno di sentirsi accettati e “nel giusto” a non essere egoisti, o aver interiorizzato l’idea che il nostro valore dipenda da quanto siamo utili agli altri.

Donna disperata si tiene il viso tra le mani per il troppo stress

Ci sono alcuni segnali che suggeriscono che potresti aver bisogno di rafforzare i tuoi confini, per esempio:

  • accetti richieste controvoglia;
  • provi ansia o senso di colpa quando vorresti dire no;
  • hai paura che gli altri ti giudichino se non ti rendi sempre disponibile;
  • non ti senti abbastanza rispettato o rispettata;
  • accumuli spesso frustrazione, risentimento e stress;
  • provi stanchezza, irritabilità e senso di svuotamento dopo le discussioni, oppure eviti direttamente di affrontarle.

Se ti riconosci in questi segnali, iniziare a lavorare sui confini personali può fare una grande differenza nel tuo equilibrio psico-emotivo.

Allenare l’assertività: come imparare a dire di no

L’assertività è la capacità di esprimere i propri pensieri e bisogni in modo chiaro, rispettoso e non aggressivo.

Dire no può creare disagio, soprattutto se temi il giudizio degli altri, ma quel disagio è temporaneo e protegge il tuo benessere a lungo termine. Accetta questa sensazione come parte del percorso: ogni volta che superi la paura di dire no, rafforzi la tua sicurezza interiore!

Ecco 3 consigli pratici.

  • Usa una comunicazione chiara e gentile. Come dire di no senza risultare scortesi? Puoi esprimerti con gentilezza e fermezza, usando frasi come: “Ti ringrazio per aver pensato a me, ma preferisco non accettare.” Evita giustificazioni eccessive, una spiegazione essenziale è più che sufficiente.
  • Ricorda che non devi cambiare in un giorno. Inizia da situazioni più semplici, e progressivamente affronta quelle più difficili. Più pratichi l’assertività, più diventerà naturale per te dire no quando serve.
  • Parlati. Il dialogo interiore è uno strumento potentissimo: rivolgiti frasi come “Sto ascoltando i miei bisogni e rispettando i miei limiti. Questo è importante per il mio benessere.”

Infine, ricorda che non sei responsabile della felicità di tutti gli altri: meriti rispetto, tempo, spazio e benessere. Chi ti vuole bene davvero saprà rispettare i tuoi no e apprezzerà la tua sincerità.

Il consiglio inMood 🤍

Pratica la coerenza cardiaca: allenare una respirazione consapevole e il contatto con il momento presente può aiutarti a ridurre l’ansia legata alla paura di dire no.

Alcuni benefici legati all’imparare a dire no

Dire sempre di sì per compiacere gli altri può avere un prezzo molto alto: ansia, frustrazione, perdita di fiducia in sé stessi e un profondo senso di svuotamento emotivo. Quando accettiamo richieste che vanno contro i nostri bisogni, rischiamo di allontanarci da ciò che ci fa stare bene, alimentando stress e insoddisfazione.

Al contrario, imparare a stabilire confini sani e a dire no quando è necessario è un vero atto di cura verso il proprio equilibrio psico-emotivo. I benefici sono concreti e coinvolgono diversi aspetti della vita:

  • nel lavoro, perché aiuta a evitare lo stress lavoro-correlato e il burnout. Dire di no in ambito lavorativo non è per forza segno di scarsa disponibilità, ma di consapevolezza dei propri limiti e delle proprie priorità. L’assertività aiuta a gestire meglio le energie, a lavorare con lucidità e rispettare il proprio riposo ed equilibrio tra vita lavorativa e personale;
  • nelle relazioni personali, perché permette di costruire legami più autentici e rispettosi evitando di cadere in dinamiche di compiacimento o di sacrificio eccessivo. L’assertività nelle relazioni contribuisce a farci conoscere per ciò che siamo realmente e a farci rispettare;
  • nel rapporto con sé stessi, perché rafforza la fiducia e il senso di valore personale. Ogni volta che diciamo no a qualcosa che non ci fa stare bene, stiamo in realtà dicendo sì a noi stessi. È un modo per affermare che i nostri bisogni contano, che abbiamo diritto a proteggerci e a scegliere.
Giovane donna allo specchio che si guarda motivata

Quando impariamo a dire no con maggiore serenità, iniziamo a vivere con più leggerezza e autenticità. Smettere di cercare costantemente l’approvazione esterna ci permette di ritrovare uno spazio interiore in cui possiamo respirare, ascoltarci e coltivare ciò che per noi è davvero importante.

Come riconoscere i segnali-allarme della nostra mente?

Ne abbiamo parlato all’evento “Cosa c’è che non va?” con il dott. Michele Mezzanotte, psicologo e psicoterapeuta. Trovi la registrazione nella pagina “Video-consigli sul benessere mentale”.